Fisiodren Flacone Drenante e Depurante
Flacone da 240 ml con tappo dosatore
Integratore alimentare indicato per il drenaggio dei liquidi corporei e per le sue funzioni depurative dell'organismo.
Per mantenere in salute il proprio organismo può essere consigliato utilizzare sostanze dall'effetto drenante (che favoriscono, cioè, l'eliminazione dei liquidi in eccesso) e/o depuranti (che favoriscono l'eliminazione delle tossine che si accumulano, in seguito trasformazioni metaboliche di quello che mangiamo, beviamo, respiriamo o con cui entriamo in contatto attraverso la cute).
L'utilizzo di questi prodotti ci aiuta nel contrastare problemi frequenti quali gambe gonfie e doloranti, cattiva circolazione del sangue, smagliature o cellulite, ritenzione idrica, gonfiore addominale, e altri ancora.
Uno stile di vita corretto per favorire, in modo naturale, drenaggio e depurazione dell'organismo, prevede il consumare pasti leggeri e frequenti, bere molta acqua (l'acqua elimina l'acqua!) e svolgere regolare attività fisica.
Dalla natura, poi, ci arrivano diverse piante che possono aiutare il nostro organismo.
Fisiodren vanta benefici effetti drenanti e depurativi grazie alla sua composizione a base di estratti vegetali (i contenuti sono estpressi per 20 ml di prodotto):
- Macerato glicerico di linfa di Betulla: 333,33 mg
- Estratto secco di Tarasacco: 250 mg (di cui 12,5 mg di Inulina)
- Estratto secco di Cardio mariano, 166,66 mg (di cui 108 mg di Silimarina)
- Estratto secco di Pilosella, 166,6 mg (di cui 0,66 mg di Vitexina)
- Estratto secco di Ononide, 166,66 mg
- Estratto secco di Fillanto, 116,66 mg
- Estratto secco di Lespedeza, 83,33 mg (di cui 3,33 mg di Rutina)
- Estratto secco di Fumaria, 50 mg
Fisiodren, inoltre, è un prodotto senza glutine e, quindi, somministrabile anche a pazienti affetti da morbo celiaco o celiachia.
Caratteristiche dei componenti attivi
Betulla (Betula pubescens): i tessuti meristematici della Betulla Pubescente sono un ottimo tonificante per il sistema immunitario, e possiedono proprietà toniche e ricostituenti particolarmente indicate nei casi di stanchezza cronica.
L’organospecificità della Betulla Pubescente la rende uno dei rimedi per l’apparato muscolare (lesioni muscolari) ed in particolare per l’apparato scheletrico (rachitismo, ritardi della crescita, decalcificazioni ossee, fratture, ernie discali, carie dentarie, lassità dei legamenti, usura delle certilagini e sinoviti, ecc.).
L’altro target della Betulla Pubescente è l’apparato urogenitale: incrementa la diuresi e l’eliminazione degli acidi urici e dell’urea contrastando perciò la ritenzione idrica, gli attacchi di gotta ed i dolori articolari.
Tarassaco: il Tarassaco comune (Tarassaco officinale) è, forse, la pianta che vanta il maggior di nomi: dente di cane, dente di leone, cicoria asinina, cicoria selvatica, soffione, ingrassaporci, pisciacane, girasole dei prati, piscialetto...
Si tratta di una pianta erbacea molto comune, molto conosciuta e dalle molteplici virtù, terapeutiche ed alimentari.
Classicissimo, inoltre, è il “gioco” che tutti, forse, hanno fatto almeno una volta nella vita, di “soffiare” i pollini della pianta nella sua infruttescenza.
Il componente attivo più importante del Tarassaco è l'Acido Taraxinico. Altri componenti sono flavonoidi, steroidi, triterpeni, vitamine, taraxacosidi, acido linoleico.
La sua funzione terapeutica principale è quella di depurativo dell'organismo, di drenante e nella prevenzione dei calcoli biliari e biliari.
Grazie alla sua azione diuretica sicura e senza effetti collaterali il Tarassaco permette di depurare tutto l'organismo eliminando le tossine accumulate al suo interno.
Il Tarassaco agisce anche a livello digestivo aumentando la produzione di bile e stimolando il “fegato pigro”.
Per il suo effetto di “ripulente totale” il Tarassaco permette anche di eliminare i calcoli renali e biliari.
Precauzioni: come tutte le piante che stimolano la cistifellea il Tarassaco non deve essere usato in caso di ostruzione delle vie biliari.
Si consiglia una cura a base di Tarassaco ad ogni cambio stagione ed in tutti i casi di eccessi alimentari.
Cardo mariano: pianta erbacea annuale che si trova prevalentemente nell'Italia centrale e meridionale contenente una significativa quantità di bioflavonoidi.
Il Silybum marianum vanta una lunga storia nella medicina popolare come tonico per il fegato.
La presenza di Silibina e del suo derivato 2,3-deidrosilibina, inoltre, grazie alla loro caratteristica struttura fenolica, conferisce alla pianta un'attività antiossidante e di contrasto dei radicali liberi.
Il Cardo mariano protegge il fegato dalle aggressioni di sostanze tossiche (alcool e altri "veleni").
Il suo ruolo essenziale di protettore epatico è dovuto alla presenza di un principio attivo, la silimarina, le cui qualità rigeneratrici a livello del fegato sono state provate scientificamente.
Il Cardo mariano è dunque consigliato nell'insufficienza epatica e nelle epatiti di origine tossica o virale.
Pilosella: la Pilosella contiene flavonoidi che favoriscono l'eliminazione renale dell'acqua (effetto diuretico) e dei sali minerali contenuti nei tessuti (eliminazione dell'eccesso di sali dell'organismo o effetto declorurante).
Tale effetto è particolarmente indicato per accompagnare le diete senza saleed in caso di edema degli arti inferiori.
La Pilosella, grazie a queste sue proprietà, è, quindi, utile per facilitare l'insieme delle funzioni di eliminazione dell'organismo e ridurre il gonfiore causato dalla ritenzione idrica.
La Pilosella, inoltre, stimola il fegato grazie all'"umbelliferone", principio in grado di aumentare la secrezione biliare.
L'insieme degli effetti della Pilosella la rende un prezioso alleato anche nella cura fitoterapica dell'ipertensione.
Ononide (Ononis spinosa): pianta dalle note proprietà diuretiche.
Fillanto: il Fillanto (Phyllantus Niruri) è una pianta sudamericana dove viene chiamata “Chanca Piedra” che significa “Spaccapietre”, per la sua proprietà di contrastare l'aggregazione dei calcoli renali e biliari grazie alla sua capacità di aumentare la solubilità dei sali che, sciolti in acqua, vengono eliminati con più facilità.
Le sue indicazioni, quindi, sono quelle di prevenire e contrastare i calcoli e di regolarizzare il tasso di acidi urici contrastando l'iperuricemia e la gotta.
Il Fillanto è anche consigliato come terapia complementare in caso di attacchi acuti di gotta e coliche renali.
Le sue proprietà rilassanti sulla muscolatura liscia, infine, ne suggeriscono le indicazioni in caso di prostatite cronica, riducendone il dolore.
Lespedeza: la Lespedeza capitata è una pianta che vanta proprietà diuretiche e depurative.
E' ricca di flavonoidi dalle spiccate proprietà antiossidanti ed i suoi attivi sono in grado di aumentare la diuresi e l'eliminazione delle sostanze azotate (Urea).
Fumaria: pianta che contribuisce alle funzioni depurative dell'organismo.
Posologia e Modalità d'uso
Assumere un misurino da 10 ml diluito in acqua 2-3 volte al giorno, agitando prima dell'uso.
L'uso di Fisiodren è consigliato in qualunque periodo dell'anno ma, in particolare, nei cambi stagione, durante il periodo più caldo (sopratutto per chi soffre di problemi circolatori agli arti inferiori) o in seguito a periodi di "disordine alimentare" oppure dopo terapie farmaceutiche più o meno intense.
Avvertenze
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Non superare la dose giornaliera consigliata.
Gli integratori non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
Un consumo eccessivo può avere effetti lassativi.
Non usare in gravidanza.
Formato
Flacone da 240 ml
La cellulite...
La cellulite, nome comune di una vera e propria patologia chiamata panniculopatia edematofibrosclerotica, è un disturbo che interessa molte donne, ed è rappresentata da un'alterazione del “pannicolo adiposo” dovuta essenzialmente ad una ridotta circolazione sanguigna e linfatica e ad un eccessivo ristagno di liquidi (edema).
Una riduzione della circolazione periferica provoca la stasi dei liquidi ed i capillari indeboliti lasciano uscire il plasma nello spazio tra gli adipociti formando edemi intercellulari, ossia dei versamenti di acqua tra una cellula e l'altra.
Anche il tessuto circostante, e soprattutto quello adiposo (ovvero quello adibito all'immagazzinamento dei grassi), subisce una profonda modificazione.
L'eccessiva presenza di liquidi esercita pressione sugli adipociti che vengono allontanati dai capillari provocando una diminuzione dello scambio, tra le cellule e il sangue, delle sostanze utili (ossigeno) e di quelle dannose (scorie).
In carenza di ossigeno i tessuti si deteriorano, accumulando liquidi e sostanze di rifiuto.
Il grasso perde la sua struttura originaria e si formano dei noduli mentre i capillari scompaiono e rimangono solo i vasi più grandi tra i noduli di grasso.
Da un punto di vista estetico, a questo punto, si presenta la cosiddetta "buccia d'arancia".
Possiamo distinguere 3 fasi della cellulite.
Fase 1, detta fase edematosa, dove prevale il ristagno dei liquidi.
In questa fase non compaiono inestetismi particolarmente evidenti ma si inizia ad avvertire una sensazione di pesantezza e di gonfiore alle gambe.
La seconda fase, chiamata fase fibrosa, è caratterizzata da una marcata riduzione degli scambi circolatori ed inizia la degenerazione dei tessuti.
In questa fase la pelle appare a “buccia di arancia”, ruvida al tatto, e, se pizzicata, si avvertono i primi noduli.
La fase 3, detta fase sclerotica, vede l'aumento del numero ed del volume delle cellule di grasso nei tessuti fibrosi.
Lo stadio finale del processo è la cosiddetta “pelle a materasso” che risulta, talvolta, particolarmente dolorosa.
Codice Minsan: 904001827